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Sì. Anche se considerato inesigibile al credito verrà attribuito un valore che verrà riconosciuto e pagato all’impresa cedente. Il valore di cessione restituisce l’effettivo valore commerciale anche in rapporto alla recuperabilità del credito, che, data la natura inesigibile, sarà molto modesto rispetto al valore nominale.
La formula pro soluto prevede che chi cede il credito non è responsabile della solvenza del debitore ai sensi dell’art. 1267 del codice civile. Chi cede il credito non ha acluna responsabilità se il debitore ceduto non dovesse pagare il cessionario e dovesse dimostrarsi inadempiente.
La cessione pro soluto, oltre a consentire l’eliminazione dei crediti e una pulizia di bilancio consente una forma di maggior tutela per l’impresa cedente che non assume alcuna garanzia circa il pagamento del credito da parte del debitore ceduto.
Astera in linea con le prassi del settore richiede una commissione per l’assistenza nella gestione della pratica di cessione. Tale commissione, che verrà fatturata da ASTERA all’impresa cedente, è deducibile per l’impresa cedente in quanto inerente all’attività di impresa come ribadito dall’ordinanza n. 2229/2022 della Cassazione Civile.
Astera offre il servizio di cessione ad un prezzo particolarmente competitivo anche in rapporto al vantaggio ottenibile dall’impresa cedente relativo al recupero fiscale derivante dalla perdita su crediti. In particolare, le nostre tariffe sono studiate per incontrare le esigenze delle PMI e delle microimprese che vogliono cedere anche piccoli portafogli.
La cessione si svolge tramite scambio di corrispondenza commerciale a mezzo PEC. La PEC consente di attribuire data certa alla cessione in quanto corrispondenza a valore legale. I documenti devono inoltre essere firmati digitalmente per garantire la provenienza e rispettare la normativa antiriciclaggio. Gli strumenti necessari sono quindi:
• un indirizzo PEC valido e registrato in Camera di Commercio;
• la firma digitale del titolare o legale rappresentante.
Le tempistiche, grazie ad un’attenta standardizzazione dei processi sono particolarmente contenute. Dal momento del primo contatto è possibile formalizzare la cessione dei crediti inesigibili in pochi giorni lavorativi.
Acquistiamo crediti commerciali portati da fatture emesse dal cedente per vendita di beni e prestazioni di servizi. Non acquistiamo crediti fiscali derivanti da bonus edilizi.
Sì. Se di natura commerciale, ossia portati da fatture emesse dal cedente per vendita di beni o prestazioni di servizi.
Sì. In base agli accordi individuali è possibile stabilire un compenso per l’attività di assistenza documentale che il professionista presterà ad Astera nel completamento della cessione.
Per cedere i crediti sono richiesti:
• copia fatture di vendita e altra documentazione inerente il credito (a titolo esemplificativo DDT, eventuale copia decreti ingiuntivi/atti di precetto, eventuali garanzie);
• copia documenti identità legale rappresentante e titolari effettivi dell’impresa cedente.
Astera si riserva il diritto, in caso di necessità, di richiedere un’integrazione documentale a supporto del credito.
Grazie alla cessione è possibile ottenere un’informativa di bilancio e ad una contabilità conformi alla corretta applicazione dei principi contabili nazionali. Il credito, infatti, viene sovente rappresentato in bilancio ed in contabilità ad un valore non corrispondente al reale valore di realizzo, integrando la non veritiera rappresentazione della situazione patrimoniale economica e finanziaria ai sensi della normativa vigente.
Un miglioramento degli indici di performance patrimoniali e finanziari: la cancellazione di crediti inesigibili permette infatti la corretta valorizzazione degli indici relativi alla rotazione del capitale altrimenti negativamente influenzati da crediti privi di valore con una possibile ripercussione sulla “bancabilità” dell’impresa in termini di concessione di finanziamenti.
Per quantificare il beneficio fiscale è necessario distinguere tra: soggetti IRES (società di capitali) e soggetti IRPEF (imprenditori individuali o soci di società trasparenti)
Per i soggetti IRES il vantaggio è pari al 24% della differenza tra valore di cessione e valore fiscale dei crediti a bilancio. Così un credito di nominali 100.000 euro ceduto a 1.000 euro comporterà l’emersione di una perdita di 99.000 euro. La perdità avrà come conseguenza un risparmio fiscale di Euro 23.760.
Per le imprese soggette all’IRPEF il vantaggio è pari all’aliquota marginale che può arrivare sino al 43% della differenza tra valore di cessione valore fiscale dei crediti a bilancio. Quantificare il vantaggio IRPEF, diversamente dai soggetti IRES, è più complesso e dipende dalla struttura a scaglioni dell’imposta e da altre variabili relative alla posizione fiscale del singolo contribuente. Nell’esempio sopra proposto e nell’ipotesi che la perdita rientri nello scaglione superiore il risparmio fiscale è pari ad Euro 42.570.
Sì. Il nostro servizio si rivolge anche a imprenditori individuali e microimprese artigiane e commerciali che desiderano cedere crediti di modesto importo (sia in riferimento al singolo credito sia in riferimento all’intero portafoglio).
Non esiste un limite minimo anche se i costi del servizio vanno rapportati al portafoglio ceduto per verificarne l’effettiva convenienza per l’impresa cedente. Il nostro consiglio, nel caso di piccoli portafogli, è quello di contattarci direttamente per ottenere una quotazione rapida e senza impegno del servizio.
Sì. Astera è un soggetto autorizzato all’acquisto di crediti commerciali inesigibili in forza di specifica licenza ex art. 115 T.U.L.P.S. rilasciata dalla Questura di Biella avente il numero CAT. 13/B/P.A.S./Prot. N.ro 27 del 15.09.2022.
Il DM 53/2015 riconosce espressamente in capo alle società in possesso di licenza ex art. 115 del T.U.L.P.S. la possibilità di acquistare crediti inesigibili per le finalità indicate nel Decreto.
L’attuale impianto normativo di riferimento sulla deducibilità fiscale si rinviene all’art. 101 del TUIR ed in particolare al comma 5 così come novellato dalla Legge di stabilità 2014. A partire da detta data il Legislatore ha ritenuto sussistenti gli elementi certi e precisi, in base ai quali è possibile stanziare e dedurre una perdita su crediti, “in caso di cancellazione dei crediti dal bilancio operata in applicazione dei principi contabili”.
La cessione pro soluto, rientra, tra le casistiche di cancellazione dei crediti dal bilancio secondo i principi contabili nazionali.
In particolare, attraverso la cessione, il credito viene ceduto al reale valore commerciale permettendo lo stanziamento di una perdita su crediti pari al differenziale tra il valore nominale a bilancio e il valore di cessione.
Certamente. Astera crede fortemente nel valore delle partnership con i professionisti. Ai nostri partner forniamo gratuitamente una breve formazione iniziale sul servizio offerto, sui vantaggi e sul processo di cessione per consentirgli di affiancare efficacemente le imprese clienti.
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